Si chiama “Josephine”, in onore di Joséphine Baker, cantante jazz di fama mondiale e prima donna di colore ad entrare nel Pantheon di Parigi
Il team di sviluppatori dell’azienda Automattic ha pubblicato WordPress 5.9. Questa nuova versione stabile del progetto arriva dopo 6 mesi dall’ultimo minor update ed introduce diverse novità interessanti che migliorano notevolmente l’esperienza utente di questo CMS open source.
WordPress 5.9 porta con se la funzionalità, contenuta all’interno dell’editor Gutenberg, chiamata Full site editing. Si tratta in buona sostanza di un nuovo paradigma di personalizzazione che consente di gestire l’aspetto e l’impostazione del sito tramite semplice drag & drop dei diversi componenti grafici. Questo sistema di personalizzazione, definito come “a blocchi”, permette un controllo più flessibile dei portali web senza dover intervenire direttamente sul codice HTML/CSS.
Per abilitare questo strumento è necessario che il tema utilizzato sia compatibile con il FSE. Ad esempio il nuovo tema di default di WordPress 5.9, chiamato Twenty Twenty-Two, integra già questa funzione, dunque gli utenti potranno sperimentare con il Full site editing non appena ultimato l’upgrade alla nuova build di WordPress. Coloro che invece non vogliono sfruttare tale feature, magari perché ancora non pienamente compatibile con alcuni plugin o addon aziendali, potranno comunque utilizzare l’editor standard.
Altra novità di rilievo è la Global Styles interface, un nuovo tool per modificare i temi e gli stili di WordPress. Global Styles ha preso il posto della vecchia interfaccia chiamata Customizer e si integra direttamente con l’editor FSE per gestire le modifiche della palette colori e dei vari layout.
In WordPress 5.9 possiamo trovare anche il nuovo Navigation block. Anche questo nuovo componente, che manda in pensione lo storico Navigation Editor, si integra alla perfezione con il Full site editing. Infatti tale strumento permette di creare, riutilizzare e gestire menu di navigazione in blocco. Gli utenti del CMS possono ora realizzare, oppure importare, i propri navigation menu e posizionarli in mondo flessibile ovunque si voglia all’interno del sito web.
In quest’ultima release troviamo anche un nuovo language switcher, cosi da poter visualizzare al volo una versione del portale in una lingua diversa, oltre ad alcuni bugfix per l’implementazione del lazy loading, una tecnica usata velocizzarne il caricamento delle pagine web, che adesso è stato impostato in modo tale da risultare più efficienti in vari contesti.
[fonte: https://html.it]